Roma: presentato Piano di Sviluppo resiliente, sostenibile e inclusivo nell’ambito del Recovery Fund

7 October 2020

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Roma Capitale, membro della Piattaforma degli Enti Locali di TTS Italia, ha inviato al Governo il “Piano di Sviluppo resiliente, sostenibile e inclusivo”, delineando una strategia di sviluppo urbano finalizzata a garantire una ripresa sociale ed economica dopo l’emergenza Covid-19.

E’ stato predisposto un elenco di opere pubbliche e un set di fabbisogni di investimento per un valore complessivo di circa 25 miliardi di euro, da finanziare principalmente con le risorse del Recovery Fund.
Il complesso di interventi si articola in ambiti fondamentali per la crescita e la ripresa della città: inclusione sociale e rigenerazione urbana, mobilità sostenibile e integrata, infrastrutture sicure ed efficienti, transizione ecologica, digitalizzazione e innovazione.

Inclusione sociale e rigenerazione urbana
Uno dei punti qualificanti del piano prevede un ampio programma di edilizia popolare: 2 miliardi di euro per l’acquisto di immobili disponibili sul mercato e diffusi in tutta la città, equivalenti a circa 10 mila alloggi. Tale operazione consentirebbe di procedere verso l’esaurimento delle graduatorie di chi ha diritto a una casa popolare e, allo stesso tempo, di evitare la creazione di nuovi quartieri di edilizia residenziale pubblica.
L’effetto di densificazione e rigenerazione urbana verrebbe poi amplificato mediante i progetti di riqualificazione dei quartieri di edilizia pubblica in tutta la città, per ricucire il centro alle periferie, per un totale di 1,3 miliardi di euro. Il progetto RECYCLE, per esempio, prevede la densificazione e il recupero dei quartieri di edilizia pubblica. Il Piano di Zona Tor Bella Monaca punta alla riqualificazione degli spazi pubblici, all’incremento del parco alloggi, alla riclassificazione in nuove tipologie abitative e all’efficientamento energetico del patrimonio esistente.
Nel Piano è poi inclusa l’operazione “100 Luoghi”, con la realizzazione di altrettanti Centri civici cittadini polifunzionali. Con le risorse richieste si potrebbe infine procedere alla riqualificazione dell’area dello stadio Flaminio e di altri impianti sportivi (centro sportivo Tre Fontane, stadio delle Capannelle, stadio Giannattasio di Ostia).

Mobilità sostenibile e integrata
Obiettivo del Piano è dotare Roma di una rete di trasporto pubblico potenzialmente in grado di coprire tutta la città, per colmare lo storico gap con le altre grandi Capitali europee e ridurre le emissioni inquinanti, in linea con il PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile). Si prevedono la realizzazione di 49 km di nuove linee metro, 45 km di linee tranviarie e di 2 ulteriori funivie urbane, per un investimento complessivo sulla mobilità di circa 12 miliardi di euro.

Infrastrutture sicure ed efficienti
Ammonta a 1,5 miliardi di euro l’insieme degli interventi di rifacimento delle strade, dei ponti e delle gallerie della città: un programma straordinario per rendere le infrastrutture sempre più sicure e garantire la mobilità e accessibilità dei cittadini.

Transizione ecologica
Per garantire il raggiungimento dei target di sostenibilità ambientale e rendere la città sempre più “green” vengono proposti diversi progetti: 3 miliardi di euro per la riqualificazione energetica delle scuole, 1,5 miliardi di euro per l’efficientamento energetico delle case popolari e degli edifici pubblici, 500 milioni di euro di euro per implementare e rinnovare l’illuminazione pubblica, 300 milioni di euro per la gestione e la raccolta dei rifiuti: impianti TMB, impianto multimateriale, impianto carta e cartone, mezzi per la raccolta, cassonetti e contenitori intelligenti.

Digitalizzazione e innovazione
Un’attenzione particolare è stata rivolta a progetti di digitalizzazione e innovazione tecnologica, per un totale di 550 milioni di euro: realizzazione di strade e strumenti di mobilità smart, piazze smart attrezzate con dispositivi e servizi digitali (app, download di video, giornali, libri) in grado di supportare l’interazione degli abitanti di quel quartiere, facilitare l’animazione di attività sociali nella piazza e sostenere lo sviluppo di competenze digitali degli utenti. Altri progetti che vanno in questa direzione riguardano la realizzazione di spazi di coworking in tutta la città e il potenziamento delle infrastrutture digitali, ma anche progetti che possano porre le basi per la completa transizione digitale del sistema di Roma Capitale e delle sue partecipate.

Fonte: Roma Capitale